Carico di entusiasmo mi sono recato ieri a visitare l'edizione 2013 dell'Expobit di Catania, con la scusa di partecipare al Workshop sulle start-up organizzato da SudWebExpo.
Arrivato all'ingresso scopro che per visitare l'Expobit bisogna pagare un biglietto di 10 euro ( 10? ??!! ); fortunatamente mi ero prima iscritto online al workshop quindi sono entrato gratis, il solito scroccone.
Ovviamente partecipo prima al workshop, ben organizzato, interessante e tenuto da gente competente ed entusiasta, a cominciare da Donato Didonna, disilluso ma tenace e concreto "imprenditore 2.0".
Dopodiché decido di fare un giro tra i padiglioni dell'expobit, e qui comincia il mio sconforto. Tralasciamo il fatto che non ci fosse gente, forse perché era quasi ora di pranzo, ma quello che mi lasciava perplesso era la natura degli "stendisti", la ragione per cui erano li: a chi si stavano rivolgendo? Qual'era il loro target di interesse? Vedevo portali web avere li il loro stand; ma quando mai uno portale web che offre un prodotto al consumatore finale ha bisogno di uno stand in una fiera in cui il consumatore finale deve pagare 10euro per entrare? Non sarebbe forse più proficuo investire per loro nella promozione on-line?
Forse non ho analizzato a fondo l'evento, non mi sono soffermato abbastanza sulla sua natura e sui suoi partecipanti, o forse più semplicemente non sono bene addentro negli schemi del business, ma la mia sensazione è che l'evento andrebbe rivisto "in toto".