Le Marinerie Siciliane
II mare da sempre costituisce la fonte primaria di sostentamento dei siciliani; la storia dell'isola è quella delle sue tonnare, delle sue flotte, delle sue rotte mercantili. II mare è per la Sicilia la sua ricchezza.
Sono trentuno le marinerie siciliane, un numero decisamente emblematico se pensiamo alle tre punte della Trinacria, alla perfezione del numero tre, una sorta di arcana manifestazione del viscerale legame che intercorre tra la terra, gli `isolani' e il mare. Tutte e otto le province siciliane che si affacciano sulla costa hanno una oro marineria, un porticciolo o una grande infrastruttura portuale, un borgo marinaro, uno scorcio unico e indimenticabile al cui orizzonte sorge e tramonta il sole. Parlare di marinerie vuol dire raccontare 'anima della Sicilia ed oggi, come nel passato, la pesca e l'industria ittica costituiscono uno dei suoi settori produttivi più importanti con una crescita continua e costante anche nell'ambito delle iniziative di valorizzazione enogastronomica.
Le marinerie che fanno capo alla provincia di Agrigento sono quattro, tra i più antichi e conosciuti borghi marinari siciliani: Lampedusa, Licata, Porto Empedocle e Sciacca.
Lampedusa oggi è particolarmente nota per le sue meraviglie naturalistiche e nelle acque del suo porto vengono praticate molte delle tecniche di pesca tradizionali siciliane. II molo si affaccia su un'ampia insenatura nella costa Sud dell'Isola ed è mèta ogni anno di centinaia di turisti. Licata, adagiata alle pendici del Monte omonimo, anche nel nome che viene da Alukates cioè salato, è legata al mare.
Particolarmente famose tra i cultori del pesce in tavola, sono le tipiche sogliole di Licata, le sue triglie ed i popi. E' anche un importante centro agricolo specializzato nella produzione di agrumi, meloni cantalupo, primizie e cereali. Porto Empedocle, l'antica Marina di Girgenti, costituisce lo sbocco a mare del capoluogo. E' uno storico scalo marittimo di grande importanza sin dal XV secolo inizialmente per lo scarico e carico di grano, poi per lo sfruttamento delle miniere di zolfo ed oggi è importante per i collegamenti verso Linosa e Lampedusa. Sciacca, dal verbo arabo saqqa che vuol dire separare, era l'antico confine tra Mazara e Girgenti. Si affaccia ad "anfiteatro" sul mare tra le foci dei fiumi Belice e Platani a metà strada tra i siti archeologici di Selinunte, Eraclea Minoa, ed Agrigento. La sua economia è legata a mare, al turismo ed ai centri termali. La marineria è specializzata nella pesca a strascico.
La provincia di Caltanissetta conta soltanto una marineria, quella di Gela. La città, che corrisponde ad una delle più antiche colonie greche della Sicilia risalente, secondo la tradizione, al 689 a. C., si affaccia sulla costa meridionale dell'Isola, precisamente sul Canale di Sicilia ad Ovest della foce de fiume omonimo. II porto sorge a Est di Capo Soprano ed è costituito da due moli ed una banchina di riva. Le tecniche di pesca maggiormente praticate sono quelle con gli attrezzi da posta e i palangari.
Tre sono le marinerie di Catania: Acitrezza, Riposto e lo stesso capoluogo. II mare, anche nella letteratura, è a principale fonte di ricchezza e allo stesso tempo di dannazione per gli abitanti di questi borghi: fu proprio in un viaggio da Acitrezza a Riposto che il "verghiano" Bastianazzo dei Malavoglia perse il carico di lupini e la vita stessa in mare. Entrambe importanti, le due marinerie hanno sviluppato nel corso degli ultimi decenni il settore turistico: Acitrezza è particolarmente nota per il suo splendido panorama dominato dai Faraglioni dei Ciclopi mentre Riposto, che oggi può ospitare fino a 370 imbarcazioni da diporto, si è trasformata nell'importante "Porto dell'Etna". Quello del capoluogo è un'infrastruttura portuale di prima classe diviso in due dallo sporgente centrale. Porto Nuovo e Porto Vecchio ospitano una flotta di novantadue imbarcazioni.
Giardini Naxos, Lipari, Milazzo, Sant'Agata di Militello e il porto del capoluogo, sono le marinerie che fanno capo alla provincia di Messina.
Che il mare sia stato il più grande strumento di potere dei suoi tiranni ed il suo territorio tra i più ambiti della storia del Mediterraneo, non è un mistero. Messina è stata sempre al centro delle mire dei potenti perché si affaccia sullo Stretto, è la "Porta della Sicilia". II suo è uno dei più grandi porti del Mediterraneo ed è lo scalo principale dei traghetti per il continente. Naxos, secondo la tradizione, sarebbe la più antica colonia greca in Sicilia fondata dai calcidesi nel 735 a. C. Oggi è tra le più rinomate e frequentate località turistiche dell'isola. La più grande isola delle Eolie, Lipari, è un luogo affascinate e ricco di storia. La sua flotta conta ben 149 imbarcazioni ed è distribuita tra Marina Porta e porto Pignataro. Traghetti ed aliscafi per raggiungere Lipari partono ogni giorno dal porto commerciale di Milazzo che sorge alla base della penisola omonima sulla costa Nord orientale della Sicilia. Con 130 imbarcazioni è la seconda marineria della provincia di Messina ed è anche collegata via mare con Napoli. Gode di una posizione privilegiata, infine, la marineria di Sant'Agata di Militello affacciata sulla costa tirrenica dei Monti Nebrodi a trenta metri sul livello del mare. La sua fama è legata alle incontaminate formazioni rocciose di natura calcarea protette con l'istituzione di un parco.
Panormus, "tutto porto". Così gli antichi greci chiamavano la città di Palermo identificando il luogo e la sua anima con la profonda insenatura che oggi ne fa il principale porto della Sicilia. L'area è protetta dai monti Pellegrino a Nord e Catalfano a Sud-Est. Tra le tecniche di pesca più impiegate risaltano quelle con gli attrezzi da posta, le lenze e il palangaro. Ma Palermo è anche la provincia con il maggior numero di marinerie. Se ne contano ben otto compreso il capoluogo.
Balestrate, l'antica "Sicciara" per l'abbondanza di seppie - sicce in dialetto siciliano - nel suo mare, con i ruderi del vecchio borgo risalente al XVIII secolo vicino la Tonnara Fardella; Cefalù, la "cittadina normanna" con il suo splendido Dduomo frutto del leggendario voto di Ruggero II, la lunga spiaggia animata da golfi e baie, l'altissimo promontorio a picco sul mare, il kefalè, a cui si ispira il nome; l'Isola delle Femmine così chiamata per l'isolotto che le sta di fronte e sul quale, sin dall'antichità, aleggiano decine di affascinanti leggende sulle donne, luogo bellissimo la cui storia è legata alla pesca del tonno e che oggi è un importante centro balneare e turistico; Porticello con le sue case variopinte e le bancarelle "adornate" di frutti di mare, mercato del pesce tra i più importanti della Sicilia; Termini Imerese le cui leggendarie acque termali ristorarono Ercole dalla sue fatiche, dove le attività di produzione ittiche convivono con quelle industriali; Terrasini con la sua invidiabile costa frastagliata arricchita da approdi e grotte naturali che si affacciano sul Golfo di Castellammare e, infine, Ustica, cratere emerso di un immenso vulcano sottomarino, scrigno di tesori archeologici, riserva naturale per le sue acque cristalline dal 1987, con opere d'arte dipinte sulle facciate delle case, che vive di turismo e di pesca.
Spiagge ampie e ventose, lambite da acque limpide e ondose caratterizzano il tratto di costa su cui si affacciano le marinerie di Ragusa. Pozzallo è l'unico porto della provincia noto principalmente per le sue attività di importazione di materiali grezzi e semilavorati come marmo, granito, alluminio in fogli, legname, truciolati; carichi sfusi quali soia, mais, orzo e fagioli destinati a coprire il fabbisogno del mercato di tutta la Provincia, e per l'esportazione di polietilene e cemento. Oltre alla spiaggia e al mare, da ammirare nella cittadina ci sono la Torre risalente al XIV secolo e il palazzo Musso in stile Liberty costruito nei primi del Novecento. A poca distanza dai ruderi dell'antica colonia della Siracusa greca, Kamarina, sorge Scoglitti, frazione marinara di Vittoria. Da questo scalo marittimo, molto frequentato nel passato per l'esportazione del vino e dei prodotti della provincia ragusana, oggi partono i collegamenti per Malta e si pratica quotidianamente al mercato ittico la pittoresca asta del pesce.
Asseconda la sua vocazione turistica il porto di Siracusa "la più grande e bella di tutte le città greche" per Cicerone. Due sono gli approdi denominati Porto Grande a Sud di Ortigia, e Porto Piccolo a Nord dell'isola. L'insenatura portuale è sicura e ben riparata, conta cinque moli, un'attività di pesca per il 21 % del tipo ravvicinata. Uno dei maggiori porti militari e civili sin dai primi del Novecento è, invece, quello di Augusta, oggi città industriale e commerciale. L'area portuale è costituita da due ampie insenature: il Porto Xifonio che costituisce la rada interna, ed il Porto Megarese ovvero la rada esterna. Svolge un fondamentale ruolo di servizio come porto industriale legato all'attività di raffinazione del petrolio e di produzione di benzina verde. Con 133 imbarcazioni quella di Portopalo è la marina con la flotta più imponente della provincia di Siracusa. La sua economia si basa principalmente sull'attività di pesca e sull'agricoltura ma il suo territorio è ricco di tesori naturalistici ed archeologici come l'isola di Capo Passero, nota per la sua vegetazione di grande importanza naturalistica, l'Isola delle Correnti, il punto più a Sud della Sicilia, al di sotto del parallelo di Tunisi, confine ideale tra il mar lonio e il Mediterraneo, luogo prediletto dai surfisti, gli stagni Baronello, Giaramidaro e Auruca, i pantani Cuba, Longarini e Gariffi, l'antica tonnara, il Castello di Carlo V ed il Faro, che attirano annualmente un importante flusso turistico.
Cinque le marinerie della provincia di Trapani, città che si è sviluppata attorno al suo porto, incastonata tra il mare e il monte Erice, alla cui sommità si trova l'omonima cittadina medievale. E' un importante scalo commerciale e turistico di collegamento con Pantelleria, le Isole Egadi e Tunisi che conta 149 imbarcazioni. Castellammare del Golfo era l'emporio delle antiche città di Segesta ed Erice, la cui marineria oggi costituisce una delle mète preferite degli appassionati di escursioni naturalistiche per la sua splendida "Riserva dello Zingaro", famosa per le calette lambite da acque cristalline. Altra mèta di grande rilevanza turistica sono le Isole Egadi; Favignana, Levanzo e Marettimo. II porto più importante è quello peschereccio di Favignana, che funziona anche come scalo da dove partono giornalmente motonavi e aliscafi per Trapani.
Marsala, dove I' 11 maggio del 1860 Garibaldi sbarcò con i Mille, è il maggiore centro di produzione enologica della Sicilia e patria dell'omonimo "vino da meditazione" che spesso accompagna i dessert siciliani. Uno dei porti pescherecci più rilevanti d'Italia è la marineria di Mazara del Vallo che corrisponde alla foce del fiume Mazarò, il "fiume posseduto" degli arabi. È qui che si manifesta, infatti, in modo evidente il fenomeno naturale, le cui cause sono ancora in gran parte misteriose, del marrobbio, cioè l'innalzamento repentino del livello del mare. II porto-canale può ospitare navi e imbarcazioni di lunghezza fino a 40 metri. Una mappa ricca di tesori nascosti quella delle marinerie siciliane che abbiamo cercato di disegnare seguendo il profilo, ora dolce ora erto e scosceso ma sempre affascinante, delle leggendarie coste dell'isola più grande del Mediterraneo.
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