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U Signuri di li fasci

u Signuri di li fasci

Il Venerdì Santo di Pietraperzia è il Venerdì di "u Signuri di li fasci" (Signore delle fasce), il SS. Crocifisso percorre le vie del paese circondato da fasce di candido lino che simboleggiano il voto devozionale dei fedeli.

"U Signuri di li fasci" è un piccolo simulacro del Cristo Crocifisso che viene legato ad una croce di legno posta in cima ad un asta lunga otto metri; ai piedi del crocifisso è situata una grossa sfera multicolore che rappresenta il globo terrestre e l'universalità della Chiesa Cristiana. Sotto il globo è situato un cerchio a cui sono legate una settantina di fasce di lino bianco, lunghe trentasei metri e larghe quaranta centimetri, tirate da terra da un singolo fedele che ha sciolto un voto o che esso gli viene tramandato dal genitore o parente; nelle fasce inoltre è ricamata anche la data della realizzazione della fascia ed in alcune anche l'iniziale del fedele devoto a cui appartiene la fascia.
In serata tutti i devoti si riuniscono davanti il sacrato della chiesa della Madonna del Carmelo dove si trova l'asta distesa a terra e legano la propria fascia al cerchio, il piccolo simulacro del SS. Crocifisso viene portato all'esterno della chiesa dai confrati della confraternita passandolo di mano in mano tra di loro e baciandolo.

Dopo il simulacro viene portato fuori e legato alla croce, e dopo un breve momento di preghiera, alle ore 20,30 in punto, dopo tre colpi che vengono eseguiti con un martello ai piedi dell'asta, con uno scatto energico l'asta viene issata in alto e si può ammirare "u Signuri di li fasci" nel suo splendore: il Cristo Crocifisso sembra che stia in cima ad una montagna bianca, il monte che è Cristo.
Inizia la lunga e suggestiva processione funebre per le vie del paese, con la banda musicale, la confraternita dietro e ii simulacro del Cristo Morto nell'urna e della Madre Addolorata.
La processione termina la sera con il ritorno in chiesa del simulacro.

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Commenti

Inviato da Laura Monaco Galanti il
un ricordo toccante ...ero bambina ,all'apice della croce di Lu Signuri di li fasci , si notò che nel braccio sinistro si era rotto la lampada luce e pendeva pericolosamente, quando gli organizzatori decisero che la potevano riparare in via Stefano Di Blasi all'altezza della casa a spigolo angolo via Sabatino casa mia, allora, dove i balconi posti al terzo piano, accostando il simulacro sino al limite, gli addetti ripararono la lampada e noi in famiglia ci sentimmo commossi e privilegiati per quell'avvenimento....anno ....credo 1960-61.

Inviato da Antonia Malfitana il
mi piacerebbe tanto partecipare a questa processione. la trovo bellissima . .

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